- Maggio 5, 2020
- By Baruchelli
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Giugno è appena iniziato e tra qualche settimana gli italiani si sposteranno in auto lungo la penisola per raggiungere spiagge e luoghi di villeggiatura : tutto sembra procedere per il meglio, se non fosse che da qualche tempo il climatizzatore della tua auto non raffredda più l’abitacolo come ha sempre fatto. Che succede? Non farti cogliere impreparato dal caldo estivo, magari mentre sei in coda in autostrada verso il mare: ricarica il tuo condizionatore !
Come funziona l’aria condizionata?
Il funzionamento del climatizzatore di un’automobile è piuttosto lineare: l’impianto è costituito da un serbatoio che contiene il gas refrigerante , un circuito di tubi e un compressore collegato al motore. L’aria calda viene aspirata dall’esterno e cede calore al gas refrigerante, abbassandosi di temperatura e perdendo umidità , subito scaricata all’esterno; così facendo viene rinfrescato l’interno del veicolo.
Sono in commercio principalmente due tipologie di condizionatori, con lo stesso principio teorico di funzionamento: un modello manuale (utilizzando apposite manopole è il conducente a impostare e gestire temperatura e flusso dell’aria) e un altro automatico (il climatizzatore, senza necessità di interventi umani, regola autonomamente temperatura, flusso e umidità dell’aria in base a parametri preimpostati). Il circuito di tubi nei quali passa il gas refrigerante è a tenuta stagna : un calo minimo del livello è fisiologico , a meno che non vi siano perdite nel sistema dei raccordi.
Quando ricaricare il climatizzatore?
A differenza di altri interventi di manutenzione, la ricarica dell’aria condizionata non prevede scadenze regolari . La frequenza dipende dall’utilizzo del veicolo : alcuni effettuano questo controllo ogni 2-3 anni, altri addirittura ogni 6-7.
I modelli delle automobili più recenti hanno delle apposite spie luminose che si accendono qualora il livello del gas refrigerante diventi troppo basso o si sia completamento esaurito. Nelle vetture più datate , invece, la necessità di una ricarica si avverte quando la temperatura nell’abitacolo non è quella impostata e non viene raggiunta nemmeno dopo ore dall’accensione dell’impianto di raffreddamento.
A chi rivolgersi?
Evitare il fai da te è sempre una buona idea quando si parla di manutenzione, nonostante esistano in commercio appositi kit. Recarsi presso un meccanico è la soluzione migliore , in quanto verranno effettuati interventi di igienizzazione dell’impianto e si scongiurerà il rischio di perdite consistenti. Autofficina Baruchelli propone ai suoi clienti un servizio di ricarica per climatizzatori a un prezzo competitivo . Venite a trovarci prima di iniziare le vacanze!